Rassegna Stampa

La fintech tedesca, oggi presente anche in Italia, ridefinisce l’esperienza di pagamento per dealer, officine e cliente finale. La ricerca condotta con Quintegia svela un cliente sempre più digitale e pronto a pagare in rete anche i servizi post-vendita. C’è un filo che lega la guida autonoma alla finanza autonoma. È il concetto su cui si fonda Aufinity, la fintech tedesca che sta rivoluzionando il modo in cui si gestiscono i pagamenti nel settore automotive.

Nel comparto automotive italiano, la keyword principale pagamenti digitali auto sta rapidamente diventando parte integrante delle strategie operative di concessionarie, officine e dealer. Secondo un’indagine condotta da Aufinity in collaborazione con Quintegia, ben il 71 % degli automobilisti italiani è pronto a pagare online tagliandi e interventi di manutenzione ordinaria, mentre il 43 % si dichiara disposto a versare digitalmente anche la caparra per l’acquisto di un’auto.

Addio ai pagamenti in cassa: il 71% degli automobilisti italiani è pronto a pagare online tagliandi e interventi di manutenzione ordinaria e il 43% si dichiara disposto a versare digitalmente anche la caparra per l’acquisto di un’auto. In entrambi i casi, la comodità di poter pagare ovunque e in qualsiasi momento è il principale vantaggio percepito (50%), seguito da maggiore rapidità nella finalizzazione della procedura (42%).

In Italia si registra spesso uno strano fenomeno per cui sembra che gli acquirenti automotive siano delle entità a sé stanti. Che non si tratti, ovvero, delle stesse persone che acquistano regolarmente su e-commerce, che pagano con lo smartphone e saldano in anticipo il conto per i prodotti acquistati. Pagare l’auto, o i servizi ad essa legati, con PayPal, Apple Pay e simili è davvero impensabile? Non per la maggior parte degli acquirenti del Bel Paese, così come testimoniato una recente e attenta analisi condotta da Quintegia e Aufinity.

L’avvento del pagamento digitale rappresenta una trasformazione silenziosa sta investendo il settore automobilistico. L’addio ai versamenti fisici in cassa è un fatto compiuto per molti. Una ricerca condotta in collaborazione tra Aufinity e Quintegia rivela abitudini nuove. I clienti mostrano una propensione marcata per l’uso dei canali telematici. L’indagine ha analizzato i comportamenti di 4.400 clienti privati e business.

In occasione di “Service Day”, l’evento in programma a Verona il 16 e 17 ottobre, sarà presentato il “Service Customer Study 2025”. Lo studio di Quintegia, realizzato con il sostegno di Aufinity Group, prende in esame comportamenti, attitudini e aspettative degli utenti automotive nel post vendita.

Nel pieno della trasformazione digitale dell’automotive, un aspetto spesso sottovalutato rischia di rallentare l’evoluzione dell’esperienza cliente: i pagamenti. Dall’acquisto di un’auto alla manutenzione post-vendita, oggi i clienti si aspettano processi rapidi, sicuri e omnicanale, in linea con quanto sperimentano ogni giorno nel mondo dell’e-commerce o del banking. Ma le concessionarie italiane sono davvero pronte a rispondere a queste nuove aspettative?

In un mondo sempre più orientato alla digitalizzazione, anche le concessionarie automobilistiche sono chiamate a evolversi. Se la prenotazione degli appuntamenti e gli aggiornamenti post-vendita stanno diventando sempre più digitali e immediati, c’è un’area che continua a mostrare ritardi significativi: i pagamenti online.

Nel cuore della trasformazione digitale, il processo di pagamento diventa strategico. Mentre i clienti chiedono esperienze rapide e omnicanale, Aufinity punta a ridefinire lo standard con una piattaforma integrata, già adottata da 1.500 concessionarie europee. Ora guarda all’Italia per guidare l’evoluzione digitale dei dealer, supportata da nuovi investimenti.

Mentre le aspettative degli acquirenti si fanno sempre più digitali, il settore automotive si trova di fronte a una sfida cruciale: i pagamenti. La fluidità e la sicurezza delle transazioni digitali, ormai standard nel quotidiano dei consumatori, stentano a decollare nelle concessionarie, creando un divario tra le aspettative dei clienti e la realtà operativa.La risposta a questa esigenza arriva da Aufinity, una fintech in rapida crescita che sta ridefinendo il panorama dei pagamenti per oltre 1.500 dealer europei.

La fintech tedesca Aufinity Group ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento di Serie C da 23 milioni di euro. A guidare l’’operazione è stata BlackFin Capital Partners, società di private equity specializzata nei servizi finanziari e nel fintech. PayPal Ventures e Seaya Ventures, già protagonisti del finanziamento di Serie B lo scorso anno, hanno rinnovato l’investimento.

Fondata nel 2018 da Lasse Diener e Ulrich Schmidt, l’azienda è specializzata nella digitalizzazione e automazione della gestione dei pagamenti nel comparto automobilistico

Con una piattaforma avanzata per l’ottimizzazione della gestione dei pagamenti per concessionari e grandi gruppi, la società mira a digitalizzare e semplificare i processi, migliorando l’efficienza e l’esperienza per clienti e dealer

Le code dei clienti in cassa verso l’ora di chiusura, la trasmissione dei documenti contabili, i ripetuti passaggi tra uffici e officine sono colli di bottiglia nelle attività di concessionarie e officine. Il cliente arriva, trova il foglio di lavorazione, paga (nella maggior parte dei casi con un bonifico – modalità scelta da oltre il 50% della clientela – o attraverso il Pos) e poi ritira l’auto dopo aver preso le chiavi dall’addetto.

Aufinity, fintech leader nella gestione dei pagamenti digitali per il settore automotive, annuncia il suo ingresso ufficiale nel mercato italiano con l'obiettivo di trasformare le procedure di pagamento per i concessionari auto e grandi gruppi auto. Già partner di oltre 1.000 dealer in Europa e con un volume gestito dalla piattaforma di 8 miliardi di euro, la società tedesca offre una soluzione digitale avanzata che automatizza e semplifica l'intero processo di pagamento, migliorando l'efficienza operativa e l'esperienza cliente.

Auto e soluzioni digitali, Aufinity offre una scelta speciale. Nel 2024, il mercato automobilistico italiano ha registrato circa 1.5 milioni di immatricolazioni (Unrae), con una spesa per gli acquisti auto che ha superato i 47 miliardi di euro (Centro Studi Fleet & Mobility). Tuttavia, il settore è ancora fortemente legato a processi manuali e strumenti di pagamento tradizionali, con molte concessionarie che faticano a gestire i flussi finanziari in modo rapido ed efficiente.